Caffeina

Autore: Luca Napoli

Come agisce la caffeina?

La caffeina è una molecola psicoattiva il cui solo profumo è sufficiente a farci uscire dal piumone, ma non può essere una forma socialmente accettata di dipendenza.

Il primo esperimento – non propriamente scientifico – fu, nel 18esimo secolo, re Gustavo III di Svezia, che ordinò di somministrare a vita, a due prigionieri gemelli, tre tazze di caffè o tre tazze di tè tutti i giorni. Entrambi sopravvissero agli sperimentatori e al re stesso (che fu assassinato).Abbiamo l’evidenza scientifica che se bevuto caldo può essere cancerogeno, e ne hanno evidenziato i suoi effetti benefici, per esempio, sull’integrità del DNA. 

La caffeina contenuta in una tazza di caffè si dissolve e si diffonde rapidamente nei fluidi del nostro corpo. In una manciata di minuti arriva al cervello, dove si lega ai recettori che di norma ricevono l’adenosina, una sostanza chimica prodotta dall’organismo che induce sonnolenza. Ecco perché il caffè fa passare transitoriamente la sensazione di stanchezza: agisce come un freno momentaneo all’impulso a dormire. 

Il picco di concentrazione di caffeina nel sangue avviene 45-60 minuti dopo l’assunzione; nell’arco di 3-5 ore, il fegato avrà degradato metà della caffeina assunta e l’adenosina avrà iniziato a riprendere il suo posto. Potreste sentire il bisogno di un’altra tazzina.

Il caffè dà una marcia in più perché tiene a freno una sostanza – l’adenosina – che ci rende sonnolenti. 

LA CAFFEINA È UNA “DROGA”?

NO

la caffeina a differenza di altre sostanze, la caffeina non accresce la quantità di dopamina. Rende soltanto il nostro cervello più sensibile a quella già in circolo (lo si è provato nei ratti e anche sull’uomo). 

ALLORA È UTILE PER LA SALUTE?

 

SI

sembra proteggere da patologie degenerative come Alzheimer  e Parkinson. Assumere caffè regolarmente senza abusarne, per una vita intera, appare più protetto da malattie degenerative.

COME CI SI REGOLA? 

Per godere al massimo dei benefici della caffeina, senza disturbi del sonno o per la salute, la scienza suggerisce di non assumerne più di quella contenuta in tre, quattro tazzine di caffè al massimo. Gli effetti di questa sostanza sono però altamente soggettivi

Il discorso vale per le persone in buona salute: per chi ha problemi di pressione alta o di cuore, per i bambini e le donne in gravidanza, vale la regola di una maggiore cautela o anche dell’astensione compresi gli energy drink . 

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