Sappiamo che nel nostro cervello ci sono delle sostanze chimiche che controllano il nostro appetito, in particolare il neurotrasmettitore della dopamina, che determina i tipi di cibo che ci tentano e la quantità che ne ingeriamo.
Questo ormone determina il nostro umore e soprattutto ci permette di sentire piacere e benessere.
Alcuni alimenti sono in grado di aumentare la dopamina nel nostro organismo, per esempio, a tutti noi (o quasi) piace il cioccolato, oppure un caffè la mattina.
Non si tratta di zucchero o di caffeina, questi alimenti sono in grado di facilitare il rilascio di questo ormone.
I livelli bassi causano una fame incontrollabile: quando mangiamo, specialmente carboidrati raffinati, stiamo bene e cosa facciamo per stare meglio? Mangiamo ancora di più!
Il picco di dopamina è al massimo, ma dopo il picco avremo un calo brusco.
Il livello scende drasticamente e allora cosa facciamo? Ci viene una fame incontrollabile e ci mettiamo a mangiare altri cibi di quel tipo: altro picco e altro crollo che segue.
Ci voleva la scienza a scoprire che all’organismo non piace questa alternanza di picchi e crolli, ecco perché chi mangia cibo spazzatura si trova con un deficit di dopamina, che crea un desiderio di cibo inappagabile.
Non far mancare gli alimenti che contengono tirosina (precursore della dopamina), tra gli gli alimenti consigliati: fave verdi, pollo, anatra, edamame, avena, germe di grano, alghe, ricotta magra, cioccolato (20 g).
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