La testimonianza di Rossano

Autore: Luca Napoli

Mi chiamo Rossano, ho 22 anni e sono in cura dal Dott. Luca Napoli da 1 anno ed 1 mese, ampiamente soddisfatto di aver fatto questa scelta e di perseguirla.

La mia prima dieta assegnatami dal Dott. Luca Napoli risale al 18 Agosto del 2011 e non potrei che essere entusiasta di questa mia scelta

Pesavo 124 kg prima di iniziare il mio percorso, una quota non indifferente se pensiamo che avevo solo 21 anni; delle volte mi chiedo quanto peserei se non avessi deciso di farmi seguire da uno specialista, perché credo che sia facile tentare di dimagrire con metodi “tradizionali”, perché penso che tutti almeno una volta od anche di sfuggita, abbiano detto a se stessi:

“Vabbè dai, mangerò di meno” – “Eliminerò pasta e pane, ho deciso!” – “Basta alcolici e basta dolce a fine pasto!” – “La domenica dalla suocera? DIGIUNO!”.

Niente di più sbagliato …

Non c’è niente di più deleterio che affidarsi alle proprie capacità di privazione, alla propria capacità di resistenza al dolore e alla propria pazienza, perché ci si fa ancora più male di quanto già non ci si fosse fatto abusando di un bis all’ora di pranzo, perché il nutrirsi è un bisogno/necessità, ma anche una cultura.

Sinceramente non so “catalogarmi” fra i tipi di pazienti che un Dietologo Nutrizionista possa avere, però son sicuro che mangiassi per fame. Non son mai stato un soggetto da cosiddetta “fame nervosa” o con altre patologie di cui poco so e nelle quali dunque evito di entrarci per rispetto e delicatezza.

So che nella mia vita ho voluto fortemente due cose più di tutte, ossia saziarmi e dimagrire, nella prima penso di esserci riuscito brillantemente e nella seconda credo vi ci stia riuscendo altrettanto brillantemente.

Ma come mai ho deciso di rivolgermi ad uno specialista? Qual è stata la leva decisiva?

Non nego che l’idea di essere ricordato come “quel ragazzo ciccione ma parecchio simpatico”, il sentirsi dire dai propri parenti “Oh, sei dimagrito! Stai proprio bene…” quando in realtà non avevo perso un grammo, il fatto che la vita quotidiana in qualsiasi maniera mi ricordasse che fossi grasso tanto da diventare un allegro banchetto per i simpaticoni che non capiscono/concepiscono il problema un po’ mi affiggeva, ma è stata una semplice componente di un fattore scatenante ben più intenso.

Ormai preda sanguinante dei miei kg, decisi che sicuramente un po’ di movimento potesse farmi bene, del movimento guidato da un trainer in palestra sarebbe stato perfetto, pensai.

Al momento dell’iscrizione mi richiesero il certificato di idoneità sportiva, pensavo che grande e grosso com’ero me lo avrebbero rilasciato con una pacca sulle spalle ed una stretta di mano.

Il medico della medicina sportiva mi controllò approfonditamente ed il responso mi spiazzò come mai altro avesse fatto prima: Non idoneo all’attività sportiva.

Penso che possa annoverarla fra le più grandi delusioni che io abbia mai provato, perché non solo ero infelice per via della piega che stava prendendo la mia vita, ma vedevo anche l’impossibilità materiale di poter perdere peso con dell’attività fisica in palestra.

Non solo…

Il Dottore che mi visitò, mi disse che a stento sarei giunto ai 30 anni con questo stile di vita.

Capii di aver toccato davvero il fondo e che qualcosa in me dovesse cambiare, anche perché non avevo alternative.

Fortunatamente non sono mai stato un fan del fumo, dell’alcool o di altri vizi deleteri, anzi, forse lo ero ma di qualcosa che comunemente non si annovererebbe come malsano, ossia il cibo.

Gonfio di dolore e col cuore ormai pulsante fiele, mi diressi su Internet alla ricerca di una soluzione che così, come se niente fosse, mi piovve addosso quasi senza volerlo.

Tramite mail mi giunse la pubblicità del Dott. Napoli che colsi al volo, come l’ultimo ciuffo d’erba al ciglio di un burrone nel quale ormai penzolava già buona parte di me.

Ora peso 94 kg e ho intenzione di smettere solo quando avrò conseguito il mio obbiettivo, perché poi credo che l’accanirsi contro il grasso possa sfociare nell’accanirsi contro se stessi.

Ora sono “magro” sul serio, i pantaloni mi cascano e sono costretto a fare un buco in più alla cinta, ora sono assolutamente inosservato, cosa che per chi ha condiviso e condivide questo problema è assolutamente impossibile.

La qualità della vita è migliorata notevolmente, dormo meglio, vivo meglio semplicemente.

E’ un piacevole omologarsi.

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