Il carciofo contiene infatti la cinarina, la sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà benefiche e terapeutiche. Il carciofo è ricco di potassio e sali di ferro, mentre ha una scarso contenuto a livello di vitamine. Troviamo poi alcuni zuccheri consentiti ai diabetici, come mannite e inulina e altri minerali come rame, zinco, sodio, fosforo e manganese.
La cinarina, è però disattivata dalla cottura (per questo motivo è meglio consumare il carciofo crudo), aiuta la diuresi e la secrezione biliare. Attuali ricerche scientifiche è stato dimostrato che mangiare carciofi contribuisce al benessere del nostro organismo e soprattutto a prevenire diverse malattie.
Il carciofo ha proprietà digestive e diuretiche e, grazie alla presenza di inulina permette di abbassare i livelli di colesterolo; inoltre, nel cuore del carciofo è presente un acido clorogenico, antiossidante, che è in grado di prevenire malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari. Le sostanze con proprietà antiossidanti contenute nel carciofo hanno una potenziale attività antitumorale che è tutt’ora oggetto di ricerche onde poterne confermare la veridicità.
Tisane al carciofo
Semplicemente possiamo averne di 2 tipi:
- una solo con foglie di carciofo, per chi non teme l’amaro;
- carciofo e finocchio, per chi vuole aggiungere un’azione carminativa e sgonfiante;
Per la preparazione delle due tisane, sarà sufficiente far bollire una tazza d’acqua, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per un quarto d’ora circa. Successivamente si dovrà provvedere al filtraggio e poi si potrà bere, a piccoli sorsi, la sera dopo cena, ma anche nel pomeriggio. Si consiglia di non aggiungere del dolcificante, ma se non riuscite a farne a meno perché troppo amara, un cucchiaio di miele d’acacia potrà venirvi in aiuto.
Hai dei dubbi e vorresti un consiglio? Invia le tue domande a
Ti risponderò appena possibile