Vitamina D, Sole e prevenzione oncologica

Autore: Luca Napoli

vitamina-d-sole-prevenzione-oncologicaOggi gli studi ci dicono che esiste una rela­zione diretta tra livelli ele­vati di vita­mina D e minor rischio di nume­rose forme di tumore (come il melanoma) Sono stati ana­liz­zati i dati di oltre 36.000 donne per giun­gere alla con­clu­sione che le donne che assu­me­vano per lo meno 400 unità inter­na­zio­nali di vita­mina D ave­vano un rischio ridotto del 50% di svi­lup­pare il mela­noma.

L’U.I. di vit. D corrisponde a 0,025 microgrammi (cioè 1 microgrammo = 40 U.I. e 1 milligrammo = 40000 U.I.). Il fabbisogno medio giornaliero del nostro organismo è 400 U.I.

In quali alimenti troviamo la vit. D ?

Alimenti come: fegato, pesce, tuorlo d’uovo, burro, latte ed in quantità minime verdure ad esempio 100gr di tonno pinna blu contengono 227 UI di vit. D

Ma la quota più abbondante viene direttamente sintetizzata dall’organismo in seguito ad irradiazione ultravioletta nel derma partendo dal colesterolo ed altri derivati. Sem­bra dun­que che la vita­mina D, pro­dotta pro­prio tra­mite l’esposizione al sole abbia un effetto pro­tet­tivo impor­tante verso le pato­lo­gie cau­sate dall’esposizione ai raggi UV.

Ma vi ricordo che l’uso di creme solari blocca com­ple­ta­mente la pro­du­zione di vita­mina D.

Qual è dun­que la solu­zione?

Esporsi al sole per 15–20 minuti al giorno senza crema solare nelle prime ore del mat­tino e nelle ultime del pome­rig­gio. Nelle altre ore evi­tare l’esposizione diretta oppure usare una crema solare ad alta pro­te­zione.

In que­sto modo si otten­gono i bene­fici del sole, incluso quello di atti­vare la pro­du­zione di vita­mina D, evi­tan­done invece i rischi.


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