La transaminasi, detta SGPT è un enzima del fegato vitale per la produzione dell’energia. che quando c’è un danno epatico esce dalle cellule e viene immessa nel circolo sanguigno. I livelli normali di SGPT nel sangue vanno da 7 a 56 unità per litro; dei valori maggiori potrebbero indicare quindi che il fegato è danneggiato. ma anche un’intensa attività fisica innalza la transaminasi.
Allora che fare per far rientrare i valori?
Un buon regime alimentare, dei cambiamenti dello stile di vita in combinazione ai trattamenti farmacologici (se lo desideri) possono risolvere il problema.
Importante è assunzione di vitamna D infatti la vitamina D protegge il fegato e contribuisce a ridurre la transaminasi; coloro che hanno alti livelli di vitamina D sono meno soggetti infatti a problemi epatici rispetto a coloro che hanno bassi livelli.
La vitamina D la trovi nelle verdure a foglia verde, nell’olio di fegato di merluzzo, nel pesce, nei cereali arricchiti, nelle ostriche, nel caviale, nel tofu, nel latte di soia, nelle uova, nei funghi, nei latticini, nelle mele e arance.
Evita i cibi grassi. Perché per il fegato sono molto difficili da elaborare. Un po’ di grasso a livello epatico è del tutto normale, ma se supera il 10% sappi che soffri di una condizione chiamata “fegato grasso” (steatosi). La presenza di queste cellule adipose può causare l’infiammazione del fegato e danneggiare i tessuti circostanti; un danno epatico, di conseguenza, conduce a livelli di transaminasi maggiori.
È meglio evitare alimenti grassi e unti che sono stati fritti, sulle carni grasse, sul maiale e la pelle di pollo; non consumare burro, formaggio, salsicce, olio di cocco, pancetta, alimenti precotti, cibo spazzatura e bibite gassate.
Evita gli alimenti che contengono molto sale o sodio. Un’eccessiva quantità di sale nel corpo, soprattutto nel fegato, causa gonfiore e ritenzione idrica. Questo rende difficile il lavoro del fegato, cioè di filtrare le tossine. Con il passare del tempo si crea un danno epatico e quindi un aumento della transaminasi.
Evita ad esempio: dadi da brodo, il sale in genere, il bicarbonato di sodio, la salsa di soia, il salame, i sottaceti e altri alimenti elaborati. Evita di aggiungere il sale ai tuoi piatti quando è possibile.
Consiglio di mangiare a casa con pasti cucinati da te, avrai un maggior controllo. Mediamente un adulto non dovrebbe superare 2300 mg di sale al giorno.
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