I germogli di ravanello rosso sono ricchissimi di nutrienti

Autore: Luca Napoli

Può non piacere l’idea di mangiarli ma fanno bene, i germogli di ravanello rosso sono ricchissimi di nutrienti, in particolare contengono molte vitamine (A, B1, B2, C e PP) e sali minerali (ferro, potassio, calcio, magnesio, sodio e fosforo).

Questi elementi aiutano a fortificare i tessuti muscolari, potenziano la vista, hanno azione antisettica e favoriscono la secrezione di succo gastrico.

Ma vediamo meglio questi germogli

Con questo termine intendiamo riferirci ai semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali di cui si utilizza tutto: chicco e germoglio.

I Germogli costituiscono un esempio della straordinaria capacità della Natura di produrre energia, capacità che può essere sfruttata da ogni consumatore per procurarsi a basso costo cibi freschi, ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi ed oligoelementi, e di facile digestione.

La storia

La storia ci racconta che già nel “Pen Tsao” o “Grande Erbario della Medicina Cinese”, circa 2700 anni a.C., il germoglio crudo di soia veniva raccomandato per edemi, dolori alle ginocchia, crampi, disturbi digestivi, polmoni “deboli”, macchie sulla pelle e malattie del cuoio capelluto.

Sembra anche che i focosi cavalli di Attila ed i veloci destrieri arabi venissero nutriti con semi di frumento germogliato, prima delle occasioni importanti.

Nell’800 e nel 900, sono soprattutto i racconti dei missionari ad informarci sull’uso dei germogli presso le popolazioni della Cina e dell’India.


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