La vitamina D per la prevenzione del tumore al seno

Autore: Luca Napoli

la-vitamina-d-per-la-prevenzione-del-tumore-al-senoEmerge da una conferenza mondiale il segnale che è possibile evitare almeno due terzi dei casi di tumore al seno.
La causa di questo aumento di casi sta nelle nostre abitudini alimentari e non.

Una donne ha in media una probabilità su otto di svilupparlo nel corso della vita. Ma Le donne obese, inoltre, hanno il 60% di possibilità in più di contrarre qualsiasi altro tipo di cancro.

Ma l’alimentazione che centra?

Molti tumori al seno si sviluppano a causa degli estrogeni, ormoni prodotti a partire dai tessuti grassi. A causa di questo, gli esperti sospettano che le possibilità di insorgenza di un tumore al seno siano legate, in maniera direttamente proporzionale, alla quantità di grasso ed estrogeni prodotti. Anche nelle donne magre, l’esercizio fisico può contribuire a ridurre a diminuire il rischio di cancro poiché si converte in massa muscolare una maggiore quantità di grasso corporeo

E la vitamina D che centra?

La vitamina è un ormone steroideo, ma che fa? è uno dei più efficaci e potenti rimedi naturali per contrastare il cancro. Quasi tutti i tipi di cellule umane hanno recettori di vitamina D, dalle cellule delle ossa a quelle del cervello.

Il fegato, i reni e altri tessuti possono convertire la vitamina D presente nel flusso sanguigno in calcitriolo (la versione attiva o ormonale della vitamina D stessa). Gli organi poi la usano per riparare i danni, compresi quelli dovuti alle cellule cancerose.

La vitamina D in grado di penetrare nelle cellule tumorali e provocarne la morte (apoptosi).

Quando Jo Ellen Welsh una ricercatrice della State University di New York ad Aibany ha iniettato una potente forma di vitamina D in cellule umane di cancro al seno, la metà di esse ha subito una degenerazione ed è stata annientata nel giro di pochi giorni.

Nel distruggere le cellule cancerose, la vitamina D ha la stessa efficacia del Tamoxifen, un farmaco per il tumore al seno con un alto grado di tossicità, senza nessun effetto collaterale, ad una frazione dei costi.

Bisogna controllare la presenza di vitamina D nella nostra alimentazione e far in modo di avere almeno valori compresi tra i 70 e i 100 ng/ml (nanogrammi per millilitro di sangue) Questa vitamina infatti lavora in sinergia con tutti i tipi di terapie anti-tumorali che conosco, senza presentare effetti collaterali.


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