Si chiamano piselli, hanno meno chilocalierie di ceci e fagioli e contengono meno carboidrati e proteine ma più acqua.
Vi volevo sottolineare le proprietà benefiche: ferro, calcio, potassio e vitamina C sono solo una parte dei micronutrienti di cui sono ricchi.
Ma oggi intendiamo approfondire il valore di una particolare classe di composti presenti nei piselli (come in altri legumi): gli isoflavoni che sono dei fitoestrogeni.
Gli studi hanno bisogno di avanzare, ma per il momento sembra che gli isoflavoni possano contribuire a:
- prevenire l’osteoporosi
- inibire certe fasi dello sviluppo del tumore al seno col fatto di incidere sulla produzione di antinfiammatori;
- prevenire le malattie cardiovascolari in quanto aumenterebbero la resistenza del colesterolo all’ossidazione, processo che sta alla base dell’aterosclerosi.
Per concludere
va detto che se accoppiati in cucina a un cereale i dolci piselli coprono il fabbisogno di aminoacidi richiesto dal nostro organismo.
Sono buoni e nutrienti anche secchi o surgelati, ma la freschezza è impagabile. Questi legumi, molto adatti anche ai bambini, sono ricchi di ferro, calcio, potassio e vitamina C.
Piselli, ottimi anche secchi o surgelati grazie alle nuove tecnologie, è indubbio che danno il meglio di sé quando sono freschi e siamo noi a sbucciarli. Il meglio in fatto di gusto ma soprattutto in fatto di proprietà nutritive.
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