Non vi preoccupate ragazzi, una tazzina di caffè ve la potete prendere

Autore: Luca Napoli

La presenza di colesterolo nel caffè deriva da studi condotti in Norvegia con il caffè preparato secondo i loro usi.

Bene, non è loro uso filtrare la bevanda, così facendo passano nella tazza molecole come la cafeolo e cafestolo che fanno parte della frazione lipidica.

Studi

Oggi sappiamo anche da studi recenti 2001 che il consumo di caffè non contribuisce all’incremento del colesterolo plasmatico nelle persone.

Il colesterolo è un grasso che si trova solo negli alimenti di origine animale e non in quelli di origine vegetale.

E’ vero che il caffè contiene dei grassi, ma la percentuale che è contenuta in una tazzina è così minima da non alzare i livelli di colesterolo nel sangue.

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